Thai Food Torino mangiare thailandese anche da asporto in centro Torino seguendo la cultura millenaria del vero cibo Thai.
La Thailandia, oltre che per la bellezza dei suoi posti e per la sua affascinante storia, è considerata un vero e proprio “paradiso”, anche in virtù della sua tradizione culinaria. Parte del piacere che si ha nell’assaggiare un piatto thai, infatti, deve provenire anche dall’aspetto estetico e dalla bellezza della sua presentazione, poiché come sostiene questo popolo “bisogna mangiare anche con gli occhi”. Per questo a Thai Food Torino dedichiamo molta cura alla presentazione del piatto.
Il cibo thailandese viene preparato bilanciando cinque sapori: il dolce, l’aspro, il salato, l’amaro in minima parte ed il piccante, che è la sua principale caratteristica.
La cucina thailandese è molto influenzata da tradizioni culinarie provenienti da altri paesi, come quella cinese da cui sono state riprese l’anatra, il riso cotto a vapore e le omelette ripiene di carne di maiale, o come quella araba da cui è stato acquisito il “satay”, ovvero lo spiedino di agnello, o come quella indiana da cui deriva l’uso del curry e del latte di cocco.
In Thailandia tutte le portate previste vengono servite a tavola contemporaneamente e condivise tra tutti i partecipanti. Il piatto principale è senza dubbio il riso: servito insieme ad altre pietanze principali o da solo. Il più diffuso è sicuramente il riso thai, comunemente chiamato dagli altri paesi “il riso profumato di gelsomino”; i chicchi di questo riso prima della cottura ricordano quelli del riso basmati indiano, una volta cotti diventano soffici e bianchi e vengono abbinati a qualsiasi altra pietanza. Piatto popolare, sempre a base di riso, è il “Khao Pad” o riso fritto, cucinato friggendo il riso già precotto insieme a verdure, pesce o carne.
I cibi della tradizione che puoi trovare anche nel nostro menu
Il “Som Tum”, insalata tipica preparata con papaya, arachidi e gamberetti. La si può trovare anche in una variante piccante e si è soliti mangiarla con lo “sticky rice”, un riso glutinoso cotto a vapore, usato come sostituto del pane.
Il “Padthai”, piatto a base di Noodles, i tipici spaghetti orientali diventati parte integrante della gastronomia di questo paese; viene cucinato insieme ad un mix di verdure, carne o pesce.
Il “Tom Kah Kai”, pietanza dal sapore leggermente agro-dolce, preparata con erbe, limone, funghi, pollo e latte di cocco. Piatto simile è
il “Tom Yum Kung”, una zuppa preparata con erbe e frutti di mare.
La frutta per la popolazione thailandese è un alimento molto importante. Oltre ad un largo consumo, si ha una grande produzione di frutta principalmente esotica come ananas, mango, papaya, sapodilla, anguria, cocco durian e mangostano.
Quando per la prima volta si scopre il paese, sono senz'altro i segni esteriori della religione buddista a colpire immediatamente l'attenzione: monaci dalle vesti color zafferano fatte di teli sovrapposti, monasteri dai tetti rossi e verdi, stupa (reliquiari) ricoperti di lamine d'oro.
La frase rituale con la quale i thailandesi invitano i loro ospiti a tavola: ''vieni a mangiare il riso", sottolinea l'importanza di questo cereale nella composizione del menu. "Finchè c'è riso nei prati e pesce nei fiumi, la gente sarà felice" così recitava un antico detto thai.
Il pasto thailandese è una sinfonia di sapori armonicamente legati fra di loro. Insieme all’obbligatoria ciotola di riso al vapore vengono serviti contemporaneamente diversi piatti che includono una zuppa, un piatto di curry, un piatto a base di pesce, delle insalate, delle verdure saltate e almeno due salse. Le fragranze del riso profumato thai, tra i migliori al mondo, accompagnano le pietanza e ben si sposano con i sapori di una cucina che alterna il gusto dolce del latte di cocco con il vigore del peperoncino locale o il forte aroma delle diverse miscele di spezie, usate fresche.
I cibi si insaporiscono anche con la salsa di pesce che insieme alla pasta di tamarindo, ai lime e a un'ampia gamma di tuberi ed erbe aromatiche, conferisce ai piatti il loro inconfondibile sapore. La cucina thailandese ha anche delle specificità regionali. Le città del nord est risentono delle influenze del Laos e sono rinomati “khao niao” (riso molle e appiccicoso), “som tam” (papaya verde speziata) e “laab” (maiale o pollo tritato e speziato).
Prodotti Alimentari
In Thailandia sono subito evidenti l'abbondanza e la varietà dei prodotti appartenenti sia al mondo vegetale che animale.
Dei vegetali sembrano rappresentate tutte le specie esistenti: funghi, ma anche alghe, felci, tuberi, rizomi e piante da fiore, acquatiche e terrestri. Per quanto riguarda queste ultime, le verdure coltivate provenienti da famiglia botaniche comuni, cucurbitacee (zucche), solanacee (melanzane, pomodori), crocifere (cavoli, senape) sono più diffuse, mentre sono più spesso selvatici gli amaranti. In realtà, come è stato d'altronde dimostrato dalle diverse ricerche effettuate al riguardo, non esiste una vera tl propria distinzione tra piante coltivate e piante selvatiche semplicemente raccolte.
Ancora più stupefacente è il numero delle specie rappresentate ogni singolo genere.
Spezie e piante aromatiche
Naturalmente una gamma altrettanto ricca di scelta si ha per quanto concerne le piante aromatiche e le spezie, sempre presenti anche nella più comune delle preparazioni. Ci sono l'aglio dai piccoli spicchi, la cipolla, il pepe, ma anche la galanga dal profumo di pino (alcuni cibi perderebbero la loro ragione di esistere senza la galanga), lo zenzero fresco sbucciato (anche i germogli, che si mangiano come verdura), le differenti specie di curcuma e le piante aromatiche come la citronella, il takrhai. Non si può certo dimenticare il peperoncino, condimento sovrano, presente in tutti i pasti, quali che siano i piatti in programma e che, pestato, partecipa alle salse e alle insalate, mentre tagliato a rondelle disposte in una coppetta viene offerto al commensale ghiotto di cibi piccanti, che ama toni più accesi, perché il piccante ha sempre bisogno di essere ravvivato.
Pesci e Carni
Anche le fonti di risorse proteiche sono numerose e diversificate. Nelle campagne, il pesce è certo l'alimento quotidiano per eccellenza, mentre il consumo di carne continua a essere riservato ai giorni di festa, per lo meno nel nord-est della Thailandia. I pesci sono soprattutto d'acqua dolce. I più comuni appartengono alla famiglia dei siluri (tra questi, il pesce gatto è il più diffuso); ma ci sono anche le anguille tradizionalmente pescate nei fiumi e nelle risaie, durante la stagione umida. Nella stagione secca le riserve di pesce mantenute in vita in grandi orci o negli stagni assicurano la continuità delle risorse della pesca, con il contributo fornito oggi dall' allevamento del pesce, in netto sviluppo soprattutto nelle zone irrigue. Il pesce di mare raggiunge le zone interne del paese sotto forma di pesce secco, così come i molluschi, primi fra tutti i calamari. Sulla costa e nella capitale il pesce di mare è disponibile in abbondanza, come i gamberi di ogni taglia, i grandi gamberi di acqua dolce provenienti da allevamenti, anch'essi in espansione, i granchi (con la polpa dei quali si confezionano pasticci avvolti in foglie di banano, estremamente piccanti) e tutta la gamma dei crostacei. In città, soprattutto a Bangkok, il consumo di carne, che si tratti di maiale o di manzo, è piuttosto elevato, mentre la carne di bufalo è ormai disdegnata sia in città che nelle campagne. Il pollame, essenzialmente il pollo, può rappresentare una via di mezzo tra il pasto quotidiano ordinario e l'eccellenza del pasto cerimoniale.